Pestaggio fra evasi di prigione
by gran mitico
Gianluca in slip neri e Giuseppe in slip più chiari erano due detenuti
di un carcere situato in un isola deserta, stavano aspettando che la guardia
anziana prendesse le sue pillole per la pressione alta e quindi addormentarsi
di sasso. I due ragazzi erano stati messi in galera ingiustamente. Il giovane
Gianluca aveva fatto fallire l'economia di un pericoloso boss della mala vita
organizzata regionale attraverso un suo blog personale, adesso il giovane
era al sicuro, ma lui ingenuamente voleva uscire dal carcere a tutti i costi,
c'erano ancora tante diffamazioni da fare nel suo blog a quelle persone che
non meritavano la stima da nessuno. In paese tutti volevano bene a Gianluca,
che era figlio unico ed era molto viziato e orfano di padre, la madre lo viziava
in ogni circostanza, ma ora era li in carcere con Giuseppe, che non gli aveva
detto ancora niente del suo motivo per cui era li dentro.
Ecco che la guardia carceraria si stava appisolando, loro erano gli unici
due detenuti di tutta l'isola, non c'era più nessuno in quel carcere,
molta gente moriva suicida perché non avevano viveri, altri si lasciavano
morire di fame. Ecco che Gianluca e Giuseppe approfittarono della sonnolenza
del vecchio guardiano ed uscirono dalla parte opposta che loro due avevano
fatto un buco rompendo la crepa che già c'era sul muro fatiscente,
grazie a Dio non era crollata la struttura. Usciti fuori si tolsero la divisa
da carcerati e si fecero un bagno nel lago poco profondo da sembrare uno stagno.
Usciti dal lago, Giuseppe si mise davanti al suo compagno di cella e sorrise
e subito dopo gli sferrò un pugno nello stomaco facendolo piegare per
pochi secondi, poi si rialzò e disse: Come cazzo ti permetti? Io sono
tuo amico!
Giuseppe: Ma quale amico! Tu hai diffamato mio padre
Gianluca: Come?!
Giuseppe: mio padre è un gran maestro venerabile di quella confraternita
che tu hai diffamato sul tuo blog.
Glielo disse toccandogli i pettorali con un dito
Gianluca indietreggiò cercando di spostare il dito del suo compagno
di cella, ma Giuseppe gli sferra un altro pugno al plesso solare, questa volta
se lo aspettava ed indurì gli addominali,
Hai un bel fisico tonico, oltre ad essere bravo a farti credere - disse
Poi fu la volta di Gianluca, gli tirò pure lui non uno, ma diversi
pugni all'addome di Giuseppe
TUDD TUDD TUUUUUDDDD TUUUUDDDDD
Ma niente, gli addominali di Giuseppe sono troppo duri, allora continuò
a colpire
TUD TUDD TUUUD TUUUDDDD TUUDDD
Giuseppe non si muoveva di un millimetro
Gianluca non si stancò, infondo erano ben messi fisicamente entrambi,
Giuseppe colpì il blogger in pieno stomaco con un calcio TUUUUUUUUUUUUUUUUUUD
ma pure lui, indurendo il busto non si piègò.
Hai notato che anche io ho un fisico d'acciaio? Disse il blogger
Certo - rispose Giuseppe - ma non sarà per molto, sull'isola ci siamo
solo io, te e quella guardia che ora starà dormendo e dormirà
per tutto il pomeriggio, il tempo di spolparti tutto
TUDDDDDDDDDDDDDH
Ahiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Giuseppe cadde a terra e Gianluca gli saltò a piedi uniti sul suo addome
muscoloso, fortunatamente su quell'isola nessuno poteva sentirli e nessuno
poteva fermarli, Giuseppe si tolse facendo cadere Gianluca, ma pure lui si
rialzò facilmente e prese a scazzottarlo in pieno petto, giusto al
centro dello sterno TUUUUUUUUUUUUUUUUDDDDDDDDDDDH
Giuseppe tossì per il dolore e Gianluca assistette ai suoi lamenti
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaauuuuuuccccccccccch
Aaaaaaaaaaaaaaaaauch
Ma si rialzò rabbioso e lo spinse facendo indietreggiare Gianluca,
il famoso blogger evaso per aver scritto tante verità scottanti contro
al gran maestro venerabile padre di Giuseppe.
Giuseppe, approfittò del fatto che Gianluca stesse perdendo l'equilibrio
e gli tirò un pugno alla bocca dello stomaco TUUUUUUDDDDDDD
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah
Cadde a terra dolorante, ma Giuseppe preso dall'ira di avere fra le mani il
blogger che aveva diffamato la reputazione di suo padre, lo bloccò
per le gambe e lo massacrò di pugni
TUDD TUUDDD TUUUUUUDD TUUUUDDDDD TTUUUUUUUUUUUDDDDDDDDDDDD
TUUDDDDDDDDD TUUUDDDDDDDDDDDDDDDDD
Gianluca non poteva alzarsi da terra, oramai era sfinito, ora basta! Gridò,
venite ad aiutarmi!
Giuseppe rispose, ma chi può sentirci? Quell'idiota che ci sorveglia?
Lo sai che è un sonnacchiose?
Dato che Giuseppe era il figlio prediletto perché figlio unico pure
lui del famoso gran maestro venerabile al 33° e prossimo a superare pure
lui il grado 32° per diventare gran maestro venerabile come suo padre,
continuò a sferrargli diversi pugni dal plesso solare scendendo fin
sotto all'inguine, Gianluca si sentiva pulsare il cazzo per i tanti pugni
che riceveva, Giuseppe se ne accorse e si mise sopra dicendo: Lo vedo che
ce l'hai grosso,oltre ad avere un bel fisico
TUUUUUUDDDDDDDDDDDDDDDH
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, così mi fai sborrare,
disse
Poi si tolse da sopra al povero Gianluca e fu Gianluca a buttarsi sopra a
Giuseppe bloccando le sue gambe ed anche le braccia, ma Giuseppe gli tirò
un dentro nell'addome di Gianluca facendolo sputare saliva in abbondanza,
poi Gianluca si sentì pulsare di nuovo il cazzo, dalle sue mutande
si vedeva l'aderenza del suo cazzo enorme, Giuseppe ne fu entusiasta di stare
solo con quel bel ragazzo di Gianluca, col fisico palestrato, addominali di
marmo ed un cazzo grosso e pulsante, Giuseppe approfittò e si lasciò
a terra aspettando che Gianluca gli passò sopra, Gianluca si mise seduto
sul bacino di Giuseppe e gli tirò diversi pugni al plesso solare, al
suo fantastico addome da figlio di papà che era, a Gianluca ormai aveva
il cazzo che gli gocciolava di sperma e gli spalmò la mano nei fantastici
addominali di Giuseppe, splasssssssssssssssssh, e Giuseppe rise di gusto e
capovolse Gianluca a terra e disse: Io ti ho preso a pugni i tuoi splendidi
addominali duri come una pietra, poi tu mi hai spalmato la tua mano piena
di sperma sul mio addome muscoloso, ora guarda il mio cazzo, me lo hai fatto
allungare e pulsa pure a me.
Gianluca: è la prima volta che vedo il cazzo di un ricco, non me lo
immaginavo che fosse così grosso mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmh.
Appena Gianluca sfiorò il cazzo di Giuseppe, gli schizzò dello
sperma sul torace glabro e Giuseppe disse: adesso tocca a me spalmarti lo
sperma sui tuo bel fisico da ragazzo povero che sei.
Gianluca: Poi io lo scriverà nel mio blog quando torneremo nel nostro
villaggio
Giuseppe: ma come farai? Non sai che staremo noi due per sempre qui?
Gianluca e Giuseppe vissero assieme fino all'alba felici e contenti, e con
il corpo ricoperto di sperma, sia l'uno che l'altro.
Fine